Dal latino cuna, cunarius o cunaria era la persona preposta a far dondolare la culla.

Di origine molto antica, la culla assunse nel tempo varie forme, a partire dal IXV secolo; come una semplice amaca attaccata al soffitto. Successivamente svilupparono prototipi in legno con quattro lati ad incastro che nel corso del tempo andavano arricchendosi con preziosi decori e dipinti. Nel 600’ la culla venne nascosta da pesanti drappeggi e da un montante per sostenere il velo. Dal 700’ la culla cominciò ad adottare diverse forme in base ai differenti stili di arredamento. Sino ad arrivare ai giorni nostri.

Le origini del cavallo a dondolo risalgono XVII secolo circa, nell’antica Grecia, una scoperta al fine di far divertire il bambino. I primi modelli nacquero muniti di rotelle per poter essere trainati, un gioco che però venne riservato solamente ai bambini maschi al fine di condurli al pensiero futuro di diventare un grande guerriero. Questo pensiero lasciò spazio all’evoluzione, e questo modello apparve modificato, presentando  aste ripiegate a sostegno del giocattolo al fine di permettere al piccolo fantino di dondolarsi, raggiungendo anche l’uso per le bambine.  L’Inghilterra fu un grande intermediario che fece raggiungere a questo splendido giocattolo tutte le parti del mondo.