La Cassapanca e il Baule:

La storia del baule affonda le radici nell’età dell’oro dei faraoni egiziani. Nei sarcofaghi risalenti a quell’epoca vennero rinvenute numerose casse contenenti beni preziosi, cosmetici, tessuti e gioielli, si pensa al fine di accompagnare il morto nel cammino nell’aldilà.

Nell’antica Grecia e per i romani fu utilizzato per molto tempo per gli spostamenti via mare e via terra; allora costituiti da cofani interamente in bronzo spesso decorati con ornamenti in avorio e preziosi metalli. Con una superficie necessariamente piatta per consentirne la sovrapposizione nei mezzi di trasporto.

Tra il ‘700 e l’800, scoppiò la moda del “Gran Tour”; lunghi viaggi che portavano a scoprire l’Arte e la bellezza d’Europa, accessibili solamente per gli aristocratici.  Il baule fu in questo periodo di grande utilità; per il trasporto di diverse necessità, in particolar modo le casse – farmacia dotate di piante officinali e chinino per la malaria all’epoca di fondamentale importanza.

In seguito il baule si trasformò in uno “scrigno” per conservare i ricordi d’infanzia e ancora cambiò la sua funzione per raccogliere il corredo di famiglia in vista del matrimonio, fino a diventare un vero e proprio pezzo d’arredamento.

Dall’800 vi fu una grande diffusione del baule che comincio ad abbracciare diversi stili; dal barocco, veneziano, classico. Sino a portare il suo fascino ai giorni nostri.